Il “ Galateo”
ovvero , il buon vivere
comune
Sempre meno conosciuto e sempre più disatteso .
“ Se vuoi
essere rispettato , rispetta gli altri , tu per primo.”
Il “Galateo”
racchiude in sé tutte le norme e buone usanze che ogni persona
dovrebbe seguire nelle varie situazioni pubbliche, siano esse momenti
particolari della vita di ogni individuo , relazionale e professionale , o in
altri avvenimenti , quali matrimoni,
feste o lutti , oppure situazioni più comuni, come cene in un ristorante,
incontri con amici e conoscenti , viaggi
ed altro .
La parola galateo,
così come il suo significato, trae la sua origine dall’opera scritta da Giovanni Della Casa , pubblicata postuma nel
1558 e intitolata, appunto, Galateo ovvero de’ costumi . Opera originale
che , però , contiene norme , che per la loro caratteristica formalità e
tipicità , molte di esse sono oggi ritenute superate .
Il galateo ,
diciamo “moderno” , dei nostri tempi , è
però ugualmente molto importante riguardo ai rapporti sociali . Infatti , le sue regole dovrebbero continuare ad essere
osservate e praticate ancora oggi , come fondamentali per l’armonia e il vivere
comune .
Norme di un “ galateo “ nella vita comune
, di rispetto verso gli altri , che anche secondo la sua nuova accezione , dovrebbe essere adottato per ogni azione
del vivere quotidiano, non solo riguardo al rispetto comportamentale nei confronti degli altri , nel
dialogare , sapendo ascoltare e rispettando gli interventi degli altri, e agire in modo corretto e rispettoso verso le
opinioni altrui , al rispetto dell’ambiente
e degli oggetti e beni comuni , non deturpandoli , né sporcandoli, ma anche riguardo
ad un altro e non meno importante genere di comportamento , su norme di un “ galateo
“ di carattere più “ formale “ , che
attengono al modo di stare a tavola , al modo di mangiare, a come utilizzare le
posate, a cosa fare quando si è ospitati e come intrattenere le conversazioni
tra i commensali .
Tutti
comportamenti che fanno parte di una corretta
e civile convivenza , i cui insegnamenti
dovrebbero essere impartiti , più attentamente
, da parte delle istituzioni scolastiche nei confronti dei giovani , ma più
specificamente dai genitori , chiaramente se essi ne sono capaci o se sono
disposti a darli , nei confronti dei propri figli , affinché i giovani stessi ,
individualmente , possano trovarsi sempre a
proprio agio , nel corso della loro vita , nei loro importanti rapporti
sociali , di lavoro , professionali .
Pertanto ,
anche se vi sono cambiamenti , nella sua sostanza, lo scopo del galateo è sempre lo stesso: cioè il rispetto del prossimo, una convivenza
gradevole tra individui e una società più armoniosa per il benessere di tutti. In
tal senso la cosiddetta “etichetta”
è in continua evoluzione e riesce a unire sia nuove esperienze che vecchi usi.
Nel “ galateo “ della vita comune , inoltre , vi sono regole per ogni aspetto sociale, che
riguardano il rapporto con i vicini di casa , i vari eventi festosi, matrimoni
in primo luogo. Infatti , proprio le
nozze sono uno degli argomenti nei confronti dei quali la maggior parte delle
persone pone maggiore attenzione all’etichetta
che, invece e purtroppo viene spesso
dimenticata o volutamente disattesa , specialmente
quando ci si trova in ambienti e in occasioni meno formali . Questi , purtroppo , saranno esempi certamente “non educativi”
nei confronti dei giovani , di quei giovani inconsapevoli che in conseguenza di ciò correranno il
rischio di comportarsi male anche loro e
di poter divenire oggetto di critiche negative , o comunque di giudizi
non proprio favorevoli per il loro futuro professionale.
Un tipico fenomeno dei nostri tempi , divenuto praticamente e purtroppo comune e generalizzato , è l'uso eccessivo e quasi "patologico " del telefonino cellulare , senza limiti di età , in qualsiasi momento del giorno e in qualsiasi luogo , e in particolare il palesemente scorretto , oltre che irrazionale , modo di comportarsi che si verifica quando trovandosi insieme ad una o più persone , in occasione di incontri amichevoli , di conversazioni , di pranzi o cene , qualcuno dei presenti , poi successivamente imitato anche da altri , ad un certo momento , dissociandosi dalla conversazione , comincia a rivolgere la propria attenzione e lo sguardo , tenendo il capo chino verso il proprio telefonino cellulare o uno smartphone , senza più tener conto di ciò che avviene intorno e di chi gli sta parlando accanto o di fronte .
Il fatto paradossale è che a volte , se non quando spesso , durante le sopra citate occasioni , ciascuno dei presenti non appare più interessato a conversare con gli altri , essendo tutti impegnati a smanettare sul proprio apparecchio , perciò risultando quasi inutile e senza senso la riunione stessa .
Questo è ciò che accade , oggi , davanti agli occhi di chi , sempre più isolato , ancora usa il proprio “ cellulare “ come apparecchio telefonico portatile, per ricevere e trasmettere telefonate , cercando di non dare disturbo quando è in compagnia di altre persone e ritenendo ancora molto importante parlarsi guardandosi negli occhi l’uno con l’altro , per conoscersi sempre meglio .
Un tipico fenomeno dei nostri tempi , divenuto praticamente e purtroppo comune e generalizzato , è l'uso eccessivo e quasi "patologico " del telefonino cellulare , senza limiti di età , in qualsiasi momento del giorno e in qualsiasi luogo , e in particolare il palesemente scorretto , oltre che irrazionale , modo di comportarsi che si verifica quando trovandosi insieme ad una o più persone , in occasione di incontri amichevoli , di conversazioni , di pranzi o cene , qualcuno dei presenti , poi successivamente imitato anche da altri , ad un certo momento , dissociandosi dalla conversazione , comincia a rivolgere la propria attenzione e lo sguardo , tenendo il capo chino verso il proprio telefonino cellulare o uno smartphone , senza più tener conto di ciò che avviene intorno e di chi gli sta parlando accanto o di fronte .
Il fatto paradossale è che a volte , se non quando spesso , durante le sopra citate occasioni , ciascuno dei presenti non appare più interessato a conversare con gli altri , essendo tutti impegnati a smanettare sul proprio apparecchio , perciò risultando quasi inutile e senza senso la riunione stessa .
Questo è ciò che accade , oggi , davanti agli occhi di chi , sempre più isolato , ancora usa il proprio “ cellulare “ come apparecchio telefonico portatile, per ricevere e trasmettere telefonate , cercando di non dare disturbo quando è in compagnia di altre persone e ritenendo ancora molto importante parlarsi guardandosi negli occhi l’uno con l’altro , per conoscersi sempre meglio .
REGOLE DI
BUON COMPORTAMENTO A
TAVOLA
Se starai attento ed eseguirai con costanza ciò che è scritto , in modo
particolare in occasione di riunioni , di festeggiamenti con parenti e amici e conoscenti , farai
sempre un’ottima figura , e dimostrerai di essere una persona
educata e rispettosa delle buone
maniere verso gli altri, e riuscire ad
essere un piacevole invitato.
E’ naturalmente opportuno lavarsi le
mani prima di metterti a tavola . Secondo il Galateo non si potrebbe dire “
buon appetito “ , ma oggi si usa dirlo .
Quando si mangia bisogna usare le
posate , cucchiaio , forchetta e coltello , prendendole fra le dita della mano
e non tenendo il manico nel pugno, come
fosse una zappetta o un pugnale . Comunque , è consentito , chiedendo il
permesso , di usare anche le mani per mangiare la frutta o le cosce di pollo . Mangiando non appoggiare
i gomiti sulla tavola e mantenere le braccia vicine al tronco.
Nello stare seduti a tavola , mentre
si mangia non bisogna chinarsi troppo in
avanti , con la bocca vicino al piatto , ma
bisogna tenersi un po' distanti .
Se ti capita di avere un improvviso rutto o uno sternuto o un colpo
di tosse , cercare di mettere subito la
mano davanti alla bocca e chiedere scusa.
A tavola , mentre si mangia ,
masticando tenere la bocca chiusa . Se
si vuole parlare bisogna evitare di farlo mentre si ha il boccone in bocca ed
evitare di parlare masticando .
Evitare di fare la cosiddetta “
scarpetta “ , con un pezzetto di pane nel sugo , soprattutto in occasione di
pranzi più “formali “.
Durante i pasti usare spesso il
tovagliolo per pulirsi la bocca , specialmente prima di bere , per evitare di
sporcare il bordo del bicchiere con sugo o altro e così
, pulirsi la bocca alla fine del pranzo.
Non pulirsi la bocca con il lembo della tovaglia e mai con la mano
nuda o con il braccio.
Quando si ha bisogno di bere o di prendere una
pietanza in un piatto che sta più
lontano , chiedere sempre per favore e poi dire grazie . Bere sempre dal
bicchiere e mai direttamente dalla bottiglia.
Quando la tavola è già apparecchiata
e i cibi sono pronti sulla tavola , bisognerebbe aspettare che tutti gli altri si siano seduti
al proprio posto , prima di iniziare a mangiare . Comunque , non bisogna
iniziare a mangiare quando a tavola non
vi è ancora nessuno seduto , a meno che non si abbia avuto il permesso , per
qualche motivo particolare.
Se per qualche motivo ci si vuole alzare da
tavola prima della fine del pranzo ,
bisogna chiedere agli altri il permesso , chiedere scusa e ringraziare.
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