L’ OBESITA’ …….un grave fenomeno sociale .
Un fenomeno
che richiama al senso di responsabilità non solo le Istituzioni , in ordine al dovere
di informazione sui rischi per la salute e di controllo sanitario ,
bensì anche alla responsabilità dei cittadini stessi , come soggetti ,
individualmente esposti ai rischi della
obesità e del sovrappeso , e soprattutto
come genitori nei confronti della salute dei propri
figli. Oltre ai fattori
fisici negativi , che riguardano le ripercussioni sulla salute e i notevoli disagi
determinati dal sovrappeso nei movimenti del corpo , vi
sono anche quelli di
natura psicologica , non da
trascurare , derivanti dalle forme sovradimensionate dell’aspetto fisico , spesso soggette a critiche o a spiacevoli apprezzamenti da parte degli altri , nei rapporti interpersonali e sociali.
Sono circa due miliardi e duecento milioni
le persone obese o in sovrappeso
nel mondo , adulti e bambini.
Cioè , il 30 %
della popolazione mondiale.
Praticamente , una “ crisi di
sanità pubblica globale , in crescita e quindi
molto preoccupante . E’ fra le maggiori minacce mondiali.
Le
conseguenze dell’obesità sono importanti anche riguardo al
tasso di mortalità .
Nel 2015 sono stati attribuiti
all’obesità oltre quattro milioni di decessi.
Infatti , l’obesità non colpisce solo chi ce l’ha , ma colpisce anche i componenti la famiglia e gli amici , sia
direttamente che indirettamente .
Se non si
provvede in tempo per arginare questo
gravissimo fenomeno , le cinque malattie principali causate dall’obesità ,
aumenteranno e , purtroppo , di ciò se
ne avvantaggeranno le case farmaceutiche
, che potranno raccogliere benefici economici in tutto il mondo.
Ciò che è
più preoccupante è l’aumento dell’obesità infantile , che in alcuni
Paesi ha superato quella degli
adulti. Si è appurato che l’Italia
è tra i Paesi quello che registra un numero maggiore di bambini grassi,
con il 21,3 % di bambini in sovrappeso
e il 9,3 % di bambini obesi ,
maggiormente concentrati nelle
regioni del centro e del sud.
Uno degli
aspetti più critici che influenzano le cattive abitudini alimentari nei confronti
dei bambini è quello del cosiddetto “ marketing “ , costituito
dalle aziende produttrici di cibo ricco di grassi , di zuccheri , di
sale , che attraverso prodotti di attrazione
infantile , del genere dei personaggi
dei fumetti , di regalini vari , di raccolta punti , riescono a
trarne enormi profitti e
purtroppo in danno della salute di milioni di bambini .
ll sovrappeso può far
aumentare il rischio di soffrire di diversi disturbi. Se siete in sovrappeso o
obesi, probabilmente siete a rischio di:
- diabete di tipo 2,
- coronaropatia e ictus,
- sindrome metabolica,
- determinati tipi di tumore,
- apnee nel sonno,
- osteoartrite,
- disturbi della cistifellea,
- sindrome del fegato grasso,
- complicazioni della gravidanza.
È possibile diminuire i
rischi per la salute se si dimagrisce, se si fa un’attività fisica regolare e
si mangia in modo sano.
Il modo più semplice per
capire se siete in sovrappeso è valutare l’indice di massa corporea, che si calcola come
rapporto tra peso (in chilogrammi) ed altezza al quadrato (in metri).
Indice di massa corporea (Photo Credit:
http://it.wikipedia.org/wiki/File:BMI_grid_it.svg)
Un altro modo per
scoprire se il vostro peso può provocare dei rischi per la salute è quello di
misurarvi il girovita: questa, da sola, non è sufficiente per capire se siete
in sovrappeso, ma indica se avete del grasso in eccesso nell’addome.
È un’indicazione
importante, perché il grasso in eccesso sull’addome può far aumentare i rischi
in misura maggiore rispetto al grasso presente nelle altre parti del corpo.
Le donne con girovita
maggiore di 90 cm e gli uomini con girovita maggiore di un metro con ogni
probabilità corrono maggiori rischi di soffrire di disturbi connessi
all’obesità .
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