LO
STATO , L’ECONOMIA E
LO SPREAD
Per evitare
che i buoni propositi del Governo - Conti ( reddito di cittadinanza per il M5S
e flat tax e pensioni , per la Lega ) possano
correre il rischio reale di rimanere sulla carta o
peggio , possano trasformarsi in interventi operativi che si rivelino gravemente in contrasto sotto il profilo
macro-economico , aggravando i livelli di deficit pubblico e quindi provocando
forti preoccupazioni e reazioni dure da
parte dei mercati internazionali e delle agenzie di rating ( elevati aumenti dello spread e declassazioni ) , con le conseguenze negative
che ne deriverebbero sulla medesima stabilità politica del Governo , oltre
che molto gravi in danno dei cittadini
più deboli.
Stante la
posizione e le condizioni nelle quali viene a trovarsi lo Stato italiano in Europa , qualsiasi
intervento di spesa , che sia rivolto a migliorare sensibilmente e in modo
strutturale le condizioni socio-economiche dei cittadini , specialmente quelli
dei ceti meno abbienti , nonché quelle del mondo del lavoro e delle imprese, dovrà necessariamente avere le rispettive coperture e risorse finanziarie e che queste siano riconosciute ed
approvate nel contesto delle condizioni,
appunto stabilite nell’ambito europeo .
Pertanto , quando
uno Stato ha bisogno di soldi per
finanziare provvedimenti che riguardano miglioramenti della vita sociale dei
cittadini , contro la povertà , e che riguardano il mondo del lavoro , contro
la disoccupazione , il sostegno alle
imprese , a favore della produttività e della economia reale , DEVE
PRIMARIAMENTE E NECESSARIAMENTE disporre
di maggiori entrate fiscali e conseguentemente applicare ( come prevede l’art. 53 della
Costituzione ) aliquote fiscali
progressivamente più elevate nei confronti dei redditi più alti ,
delle alte rendite ricavate in campo di
speculazioni finanziarie , operando
fattivamente e con rigore controlli su proprietari e possessori di grossi capitali , beni immobiliari e mezzi
di lusso, su fruitori di attività e interessi finanziari a livelli alti e sui movimenti di capitali .
Tutto ciò , operando fondamentalmente con
l’approvazione di adeguate norme di
legge che riguardino la materia fiscale , nonché attraverso una riforma del sistema organizzativo e strumentale degli apparati pubblici , amministrativo-
istituzionali , per migliorarne l’efficienza , e così incrementare
realisticamente la lotta alla
evasione fiscale , con particolare rigore nei confronti dei grossi evasori
fiscali , di quanti operino in attività
criminali , del fenomeno della corruzione , attraverso la confisca dei rispettivi
beni e il recupero di ingenti somme di denaro , utili a costituire le risorse -finanziarie necessarie per fronteggiare , in misura e in
modo iniziale , gli oneri di spesa riguardanti appunto i progetti politici di
risanamento economico e sociale del Paese.
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