L’
INTEGRAZIONE
E’ assai difficile che possa esistere in modo
semplice , lineare , e in tempi relativamente brevi , in un
Paese ospitante una “ integrazione naturale “ di
cosiddetti “ immigrati “ . Il fenomeno
della immigrazione , di migranti
provenienti da altre zone del mondo , a causa di guerre e di condizioni
proibitive per la sopravvivenza , è divenuto , per l’aumento e progressivo
flusso di persone , di tipo epocale ed
allarmante , nei nostri Paesi occidentali , sia dal punto di vista sociale , sia da quello
economico .
Vanno
via via saltando le normali regole di convivenza civile e lasciano il
posto a giustificate reazioni popolari di protesta da parte delle cittadinanze
, che vedono gli spazi e le risorse , già destinate ad esse , improvvisamente ridursi e in misura preoccupante a causa delle
difficili condizioni economiche nelle quali
già si trovano fasce sempre più estese della popolazione di disoccupati
, inabili , privi di reddito , di
alloggio , oppure con redditi
insufficienti per una vita sociale dignitosa .
E’ per tali
motivi che non convincono più le politiche della cosiddetta “ accoglienza
umanitaria “. La gente è ormai stanca di
assistere a situazioni che da un lato creano conflitti internazionali , guerre
e distruzioni , tragedie umane di disperati in cerca di salvezza e dall’altro lato ipocrite politiche di
invocazione alla pace , inviti alla solidarietà , e appunto all’accoglienza di esseri umani , che sono stati costretti ad
abbandonare la propria terra , il proprio paese ridotto in macerie ed a
rischiare la propria vita lungo itinerari più di morte che di salvezza.
La gente è
pure impaurita per situazioni che
generano purtroppo anche conflitti
, contrasti , insofferenze nei confronti
di quanti , anche se comprensibilmente ,
avanzano richieste di aiuto , di assistenza , di sostegno anche istituzionale
per ricomporre , ricostituire un proprio modo di vivere , le proprie usanze , sociali
e religiose , nel nuovo territorio che li accoglie.
Permanendo questa incondizionata corsa agli armamenti e
il ricorso alle strategie espansionistiche e di potere a livello mondiale, questo stato di cose non potrà trovare facili soluzioni , anzi tenderà a degenerare in veri e propri scontri violenti
, i quali genereranno a loro volta esigenze di politiche di governo
autoritarie, protezionistiche , proibizioniste verso gli stranieri , al limite del razzismo ,
ma purtroppo anche con conseguenze negative per la vita democratica , riguardo
a certi diritti e certe libertà , guadagnate dopo lotte e sacrifici . Pertanto
, un drammatico arretramento del processo evolutivo e pacifico nei rapporti
sociali fra le popolazioni del
mondo occidentale e in campo internazionale , mondiale .
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