COSA C’
E’ DIETRO LA
RIFORMA DELL’ ART. 55 e SEG. della COSTITUZIONE ( Bicameralismo perfetto )
?
La Riforma , in
sostanza , prevede uno snellimento dell’iter legislativo , per l’approvazione delle
leggi , attraverso una diminuzione del numero dei deputati alla Camera e dei senatori al Senato , con
compiti e funzioni legislative di quest’ultimo , diversi e ben limitati rispetto al precedente Senato.
Si
potrebbe dire , a prima vista : una vera riforma , in tutto e per tutto positiva , in senso democratico , cioè a favore
degli interessi pubblici popolari ?
SE VUOI PARTECIPARE AL “ FORUM SUL REFERENDUM E MODIFICHE COSTITUZIONALI “ , APRI IL SITO :
BUON GIORNO , CONCITTADINA
E CONCITTADINO
Desidero oggi parlarvi della Riforma del Titolo quinto della
nostra Costituzione , che è stata sottoposta al Referendum del prossimo ottobre 2016 , per il “ SI” come approvazione
della legge , oppure per il “ NO “
come voto contrario alla legge di Riforma stessa.
COSA C’
E’ DIETRO LA
RIFORMA DELL’ ART. 55 e SEG. Della COSTITUZIONE ( Bicameralismo perfetto )
?
La Riforma , in
sostanza , prevede uno snellimento dell’iter legislativo , per l’approvazione
delle leggi , attraverso una diminuzione del numero dei deputati alla Camera e dei senatori al Senato , con
compiti e funzioni legislative di quest’ultimo , diversi e ben limitati rispetto al precedente Senato.
Si
potrebbe dire , a prima vista : una vera riforma , in tutto e per tutto positiva , in senso democratico , cioè a favore
degli interessi pubblici popolari ?
Da
coloro (
in primis Matteo Renzi ) che hanno proposto la “Riforma costituzionale “, con l’abolizione del “ bicameralismo perfetto “ , viene sostenuto
che tale riforma , oltre alla
possibilità di rendere più veloce l’approvazione delle leggi ,essendovi una
sola Camera, presenta anche
un altro dato positivo ,
costituito dalla riduzione del numero dei parlamentari del nuovo Senato , e
quindi un risparmio evidente di spesa .
Ma ci si domanda : “ Se il fine da perseguire vuole essere quello della velocizzazione dell’iter
legislativo , onde evitare la
possibilità di utilizzare lo strumento degli emendamenti come mezzo impeditivo
procedurale , sarebbe sufficiente modificare il regolamento interno , sia di
Camera che di Senato ; inoltre se altro obiettivo è quello del risparmio di spesa , non sarebbe sufficiente
ridurre sensibilmente e semplicemente
il numero dei parlamentari , sia della Camera sia del Senato, lasciando a quest’ultimo le originarie
funzioni , invece che togliere al Senato
le funzioni di organo legislativo , di controllo e approvazione delle leggi
approvate dalla Camera , che con la riforma verrebbe ad assumere funzioni e poteri
esclusivi ? “
Ma
, il fatto vero è che il fine che si
vuole realizzare è ben diverso .
In quanto che dietro a questa nuova
impostazione legislativa parlamentare , vi è un preciso “progetto “ di rafforzamento dei poteri politici dell’esecutivo ,
cioè del capo del governo rispetto ai
poteri demandati ai parlamentari ,
deputati alla nuova Camera, e quindi , l’affermazione
di un sistema politico sempre più auto -referenziante ,
peraltro garantito da una legge elettorale impostata su cardini
preconfezionati , attraverso capi –lista
predeterminati dalle segreterie dei
partiti.
In
altri termini , una “ Sovranità del Popolo “ , ( art. 1 della Costit. ) ,che
verrebbe passata in secondo ordine , o più precisamente , sottoposta a condizioni subordinate ai piani politici preparati
e decisi da quella parte partitocratica che è stata agevolata e determinata da un sistema elettorale ad essa favorevole .
In
conclusione , un progetto di “ stabilizzazione “ e
garanzia di interessi
economico-finanziari ad alti
livelli , sostenuti e favoriti da una politica favorevole
ai gruppi privati industriali e finanziari , di potenziamenti di classi economico-sociali abbienti e capitalistiche , sempre più forti e dominanti
sulle classi meno abbienti , che diventano quindi più facilmente controllabili e
gestibili , specialmente dal punto di
vista del bisogno economico e sociale ,
soprattutto utilizzando il
ricatto elettoralistico.
Attraverso un “
SI’ “ referendario alla approvazione della Riforma
costituzionale , verrebbe finalmente assicurato
il successo di progetti politico-affaristici di proporzioni
sempre maggiori e il concentramento di poteri oligarchici sempre più forti,
favoriti da governi sostenuti da maggioranze parlamentari precostituite , con
poteri legislativi favorevoli a interessi dominanti e prevalenti sulle istanze
socio-economiche di masse popolari più in sofferenza . Un sistema politico, che
con i maggiori poteri acquisiti, avrebbe di certo più ampie possibilità di
intervenire con mezzi autoritari e repressivi nei confronti di manifestazioni
popolari di opposizione a quelle decisioni di governo che risultassero contrarie
ai legittimi interessi e diritti sociali dei cittadini.
Ti
ringrazio per l’ascolto e ti saluto
Ma
, il fatto vero è che il fine che si vuole realizzare è ben diverso.
In quanto che dietro a questa nuova
impostazione legislativa parlamentare , vi è un preciso “progetto “ di rafforzamento dei poteri politici dell’esecutivo ,
cioè del capo del governo rispetto ai
poteri demandati ai parlamentari , deputati
alla nuova Camera, e quindi , l’affermazione
di un sistema politico sempre più auto -referenziante ,
peraltro garantito da una legge elettorale impostata su cardini
preconfezionati , attraverso capi –lista
predeterminati dalle segreterie dei partiti.
In
altri termini , una “ Sovranità del Popolo “ , ( art. 1 della Costit. ) ,che
verrebbe passata in secondo ordine , o più precisamente , sottoposta a condizioni subordinate ai piani politici
preparati e decisi da quella parte
partitocratica che è stata agevolata e determinata
da un sistema elettorale ad essa
favorevole .
In
conclusione , un progetto di “ stabilizzazione “ e
garanzia di interessi economico-finanziari
ad alti livelli , sostenuti e
favoriti da una politica favorevole ai gruppi privati industriali e finanziari , di
potenziamenti di classi
economico-sociali abbienti e
capitalistiche , sempre più forti e dominanti sulle classi meno abbienti
, che diventano quindi più facilmente controllabili e gestibili , specialmente dal punto di vista del bisogno economico e
sociale , soprattutto utilizzando il ricatto elettoralistico.
Attraverso un “
SI’ “ referendario alla approvazione della Riforma
costituzionale , verrebbe finalmente assicurato
il successo di progetti politico-affaristici di proporzioni
sempre maggiori e il concentramento di poteri oligarchici sempre più forti,
favoriti da governi sostenuti da maggioranze parlamentari precostituite , con
poteri legislativi favorevoli a interessi dominanti e prevalenti sulle istanze
socio-economiche di masse popolari più in sofferenza . Un sistema politico, che
con i maggiori poteri acquisiti, avrebbe di certo più ampie possibilità di
intervenire con mezzi autoritari e repressivi nei confronti di manifestazioni popolari
di opposizione a quelle decisioni di governo che risultassero contrarie ai
legittimi interessi e diritti sociali dei cittadini.
1. Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.
Il non vincolo di mandato fu concepito per garantire la libertà di espressione ai membri del Parlamento: Infatti , il legame tra l’eletto e gli elettori viene dunque concepito come “responsabilità politica”, non come un “mandato imperativo”, che è vietato. La libertà da questo vincolo è molto particolare, soprattutto se la si lega ai temi etici o alle decisioni che i parlamentari potrebbero dover prendere riguardo ad avvenimenti molto importanti e delicati , come ad esempio , nel caso in cui scoppiasse una guerra.
Nella attuale Costituzione ,ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione in generale, e non la sola provincia in cui è stato eletto , quindi sarebbe sbagliato che ogni parlamentare eletto dovesse comportarsi esclusivamente a difesa degli interessi dei propri elettori , come invece imporrebbe il cosiddetto “mandato imperativo “ , che è appunto vietato nella nostra Costituzione.
Con la riforma Costituzionale , l’art. 67 viene sostituito dal seguente :
APPELLO AI CITTADIN I ITALIANI riguardo al
Referendum sulle riforme Costituzionali
( Video intervista di
Ferdinando Imposimato )
CITTADINO ITALIANO , se gli sproloqui
, gli interventi logorroici renziani . e
dei suoi accoliti non hanno ancora obnubilato le tue capacità di intendere e di
volere , cercando di convincerti a votare SI per la riforma della Costituzione
, ASCOLTA con ATTENZIONE quanto viene detto da
un alto magistrato , quale è Ferdinando Imposimato . I suoi ragionamenti sono
suffragati da fatti reali , a volte estremamente drammatici ed anche tragici e
cruenti , in uno scenario politico globale , nel quale sono sempre più evidenti
enormi interessi di potenti gruppi finanziari e di persone organizzate in
gruppi di " famiglie " dai poteri forti , occulti , a livello
mondiale per il controllo politico ed economico delle nazioni e dei popoli ,
per il dominio totale e più accentrato , per la gestione diretta delle risorse
energetiche in tutto il globo , per l'aumento sempre maggiore delle ricchezze
nelle mani di minoranze , per un drastico ridimensionamento dei diritti sociali
e aumento della povertà generale , attraverso leggi apposite , emesse da
governi oligarchici , favorevoli agli interessi di caste privilegiate , che
imporranno alle popolazioni sistemi autarchici , illiberali , antidemocratici ,
nel commercio , nello scambio e consumo di prodotti alimentari ed altro, nel
mondo del lavoro , nella cultura , nella vita sociale ,collettiva ed
individuale dei cittadini , specialmente del nostro Paese , che fatica molto
nella crescita economica e sociale.
Pertanto , ASCOLTA , cittadino , le parole di Imposimato e
rifletti attentamente sulle conseguenze di un cambiamento così importante quale
potrà essere la riforma della nostra
Costituzione . E' ormai chiaro il progetto dei fautori e sostenitori del SI ; i
quali conteranno anche molto su una imponente astensione dal voto da parte di
molti cittadini , che poco o quasi nulla hanno capito sulle proposte di legge
di riforma . Per questo motivo è assolutamente importante e vitale per il
nostro Paese , per l'avvenire professionale dei nostri figli , per la tutela
delle classi meno abbienti , per la libertà , per la pace e la sicurezza , andare a votare per dire NO alle riforme costituzionali.
IL CAVALLO
DI TROYA
Un altro importantissimo motivo per votare “ N O “ al
Referendum sulle Riforme
Costituzionali !
Premessa :
Per quale
motivo , i padri costituenti non hanno voluto il “
vincolo di mandato “ per il
parlamentare ?
L’articolo 67 della Costituzione :1. Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.
Il non vincolo di mandato fu concepito per garantire la libertà di espressione ai membri del Parlamento: Infatti , il legame tra l’eletto e gli elettori viene dunque concepito come “responsabilità politica”, non come un “mandato imperativo”, che è vietato. La libertà da questo vincolo è molto particolare, soprattutto se la si lega ai temi etici o alle decisioni che i parlamentari potrebbero dover prendere riguardo ad avvenimenti molto importanti e delicati , come ad esempio , nel caso in cui scoppiasse una guerra.
Nella attuale Costituzione ,ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione in generale, e non la sola provincia in cui è stato eletto , quindi sarebbe sbagliato che ogni parlamentare eletto dovesse comportarsi esclusivamente a difesa degli interessi dei propri elettori , come invece imporrebbe il cosiddetto “mandato imperativo “ , che è appunto vietato nella nostra Costituzione.
Con la riforma Costituzionale , l’art. 67 viene sostituito dal seguente :
«Art. 67. -- I membri del
Parlamento esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato».
Pertanto , pur restando invariato il divieto del vincolo di mandato , però , in questo nuovo articolo , il riferimento è rivolto a tutti i membri del
Parlamento , intesi collegialmente , e
non più ad ogni singolo membro del
Parlamento ;per quanto attiene alla “ rappresentanza “ parlamentare , questa
viene contemplata nell’art. 55 , nel quale sai legge : Ciascun membro della Camera dei deputati rappresenta la Nazione.
La Camera dei deputati è titolare del
rapporto di fiducia con il Governo ed esercita la funzione di indirizzo
politico, la funzione legislativa e quella di controllo dell'operato del
Governo.
Il Senato della Repubblica rappresenta le
istituzioni territoriali. Concorre all'esercizio della funzione legislativa nei
casi e secondo le modalità stabilite dalla Costituzione, nonché all'esercizio
delle funzioni di raccordo tra lo Stato e gli altri enti costitutivi
della Repubblica e tra questi ultimi e l'Unione europea. Partecipa alle
decisioni dirette alla formazione e all'attuazione degli atti normativi e delle
politiche dell'Unione europea. Concorre alla valutazione delle politiche
pubbliche e dell’attività delle pubbliche amministrazioni, alla verifica
dell'attuazione delle leggi dello Stato nonché all'espressione dei pareri sulle
nomine di competenza del Governo nei casi previsti dalla legge.
Allora , quali sono i motivi che sottendono al queste
modificazioni , volute dalla Riforma ?
Viene meno la rappresentanza soggettiva del singolo Senatore nei
confronti della Nazione , la quale viene sostituita da una rappresentanza
collegiale ( il Senato ) nei confronti
delle istituzioni territoriali , pur
restando inalterato per ogni Parlamentare il “ non vincolo di mandato “ .
Ciò consente ad ogni
Parlamentare ( sia Deputato sia Senatore ) di essere libero di muoversi nelle proprie individuali
scelte opportunistiche , in un campo prettamente politico-partitico, quando e
dove ritiene utile , e in particolare ad ogni
Deputato della Camera di muoversi verso quel Partito , che ha ottenuto voti in quantità tali da
conseguire un cospicuo premio di maggioranza ,e quindi il potere di governare ,
in forza di una opportuna legge elettorale ( Italicum ) .
Pertanto , un Governo , cioè un
Partito che avrebbe un forte , indiscusso potere sui
Deputati ; su ciascun Deputato , che sia stato eletto nella propria lista ,
oppure in altre liste, tale da
determinare indirizzi e decisioni legislative parlamentari a senso unico ;
decisioni , quindi , che potrebbero essere non solo non corrispondenti ai
bisogni e alle necessità della cittadinanza , ma purtroppo e probabilmente anche
contrarie agli interessi pubblici , a
favore di interessi di caste e gruppi affaristici ; il tutto , operando sempre in linea con i dettami
delle volute e realizzate “
Riforme Costituzionali “ , in specie
dell’art. 67 .
Valutazioni sul Referendum Costituzionale
RispondiEliminawww.lamiavoce37.blogspot.com
A mio avviso , ad un esame della situazione riguardante la questione referendaria sulle riforme di una parte della Costituzione , emergono dati inquietanti di una totale confusione di idee , di opinioni , di valutazioni giuridiche e politiche , nonchè , nel merito e nei contenuti delle norme riformatrici , una palese e notevole complessità e difficoltà di comprensione ; fattori ,tutti questi , che rendono assai dubbioso e contraddittorio un possibile positivo traguardo delle riforme stesse , che , invece , dovrebbero essere all'insegna di una evoluzione giuridica, ,sociale e politica nel nostro Paese. Un guazzabuglio di articoli , di eliminazioni , di trasfusioni di competenze funzionali fra Camera e nuovo Senato, di modificazioni e innovazioni riguardo all'ipotesi ( peraltro felice ) di un referendum propositivo , che purtroppo viene incluso nel calderone e che aggrava maggiormente la confusione nelle opinioni degli elettori . Votare NO , per evitare la soppressione del bicameralismo perfetto , per evitare la eliminazione di un importante contrappeso , giuridico e politico, della democrazia ? Ma , votare NO , significa anche dire no alla proposta di referendum propositivo , nonchè alla possibilità di una riduzione del numero ( certamente eccessivo ) di parlamentari ( di Camera e Senato ) ...............Allora , che fare ? Votare SI , per ottenere il referendum propositivo e nel contempo chiudere gli occhi , tapparsi le orecchie , per non vedere e non sentire , non pensare cosa conseguentemente capiterà all'assetto e alle garanzie democratiche e legislative della futura politica istituzionale e costituzionale del nostro Paese , dopo una vittoria dei SI ? Voler dare delle risposte esaudienti a queste domande , appare una pura follia ! Quale sarà , il risultato finale dei NO e dei SI ? La gente , quella normale ,( cioè la maggioranza degli italiani ) diciamo quella ordinaria , che non ha nè profonde conoscenze giuridiche , nè istituzionali , non sarà mai in grado di valutare in pieno e nel merito le norme riformatrici , motivo per cui , ( se andrà a votare ) voterà in un senso o nell'altro , ma senza convinzione ....Ciò potrebbe facilmente determinare una vittoria dei SI e quindi dei sostenitori politici del PD renziani delle riforme , sol perchè molti non andranno a votare e basterà un certo numero di votanti SI senza la necessità del quorum . ALLEGRIA !!! MA VOGLIO SPERARE CHE NON VADA A FINIRE IN TAL MODO , anche se sono un tantino scoraggiato ascoltando varie persone e anche assistendo ai cosiddetti pseudo-ricatti avanzati dalla minoranza del PD , che sostiene ( ? ) che voterà NO se non verrà modificata una legge elettorale , l’ Italicum , palesemente contraria al principio del pluralismo democratico..
Questa è l’Italia di oggi , mentre i padri costituendi , nelle rispettive tombe , ne restano sconcertati .