l video di Eccellenza Italiana.
Va pensiero
( Nabucco – G.Verdi )
Fratelli d’ Italia
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UNA SOCIETA’ SANA
E UNA POLITICA
GIUSTA PRODUCONO RICCHEZZA , PROGRESSO SOCIALE
E BENESSERE PER
TUTTI I CITTADINI .
UNA SOCIETA’
CORROTTA E UNA
POLITICA INGIUSTA PRODUCONO
INIQUITA’ , INVOLUZIONE SOCIALE
E MALESSERE PER
I CITTADINI .
La
ricchezza è un bene sociale solo se
essa è equamente redistribuita
nell’ambito della popolazione ; a
tal fine , il solo modo per evitare gravi disparità di reddito
fra le classi sociali , che siano
tali da determinare condizioni di vita
proibitive in danno dei meno abbienti , è quello di applicare equamente le imposte fiscali , cioè in misura proporzionale ed effettivamente più incisiva sui redditi più alti , calcolati sull’ammontare reddituale complessivo
individuale in godimento
e di contrastare efficacemente l ‘evasione fiscale .
AMARE LA
NOSTRA ITALIA
Dobbiamo essere
realmente orgogliosi di
essere “ italiani “ ; orgogliosi
della nostra gloriosa
storia , della nostra civiltà
millenaria , della nostra bellissima terra , della
nostra suprema ,
insuperabile arte , della nostra
profonda cultura , dei nostri elevati e nobili sentimenti di
umanità e solidarietà , della nostra genialità ,
dell’amore verso la bellezza , il buon
gusto , l’eleganza , della nostra intelligenza
che si manifesta come apertura verso il nuovo , oltre i confini dello
stereotipato , del consueto , e verso il futuro ed il progresso , inteso come
reale evoluzione delle coscienze e delle conoscenze non solo scientifiche , ma
anche umanistiche , della nostra
meravigliosa lingua , figlia
diretta della fondamentale lingua latina
, semplice e perfetta , nella scrittura e nel linguaggio , nonché delle nostre diversità
regionali , sia di simpatici e importanti linguaggi dialettali , sia di
affascinanti usi e costumi tipici locali
; diversità peculiari che offrono al
turista e al mondo intero uno splendido e affascinante spettacolo ,
un quadro caleidoscopico di
bellezze e originalità.
Dobbiamo amare
la nostra Italia , tutti insieme , da Nord a Sud , con lo stesso
entusiasmo e con il comune desiderio di vivere in pace e in concordia in una
Terra , in un Paese , nel pieno rispetto delle sane e civili regole
della convivenza , senza invidie , né contrasti o
critiche ottuse , di natura etnica o ideologica , che mortificano
la nostra vera natura di cittadini , di
un popolo che ha le sue radici solide nella civiltà
greco-romana , ma che si è anche
formato ed evoluto negli anni attraverso
influenze di altre e varie culture e
civiltà e che
per questo motivo ha assunto un
valore aggiunto di grande importanza.
L’
Italia possiede il patrimonio artistico
più grande e più pregevole
al mondo ; opere d’arte pittoriche , di sculture , di monumenti
architettonici ; beni preziosi esposti nelle
numerosissime chiese e nei musei , nei quali , purtroppo , si trovano
anche depositati in locali chiusi , non disponibili ai visitatori , ancora grandi
quantità di opere d’arte di grande pregio , oggetti vari , quadri , sculture , antichi
testi religiosi e laici ; una enorme risorsa
d’arte e cultura , di valore incommensurabile , che non
viene compiutamente elevata
alla sua dignità e importanza a cagione della colpevole disattenzione e trascuratezza
di una politica assai
miope , che non riesce a vedere quanto
bene culturale e quanta
ricchezza in più potrebbe derivare
per il nostro Paese.
Dobbiamo volere
che il nostro
Paese cammini su
una via di
progresso e che ritorni ad
essere la sede
principale e definitiva per il
futuro dei nostri giovani , sia professionale che sociale ;
Per ottenere tutto ciò , è indispensabile il coinvolgimento di tutte le coscienze , di tutti gli italiani , del nord , del centro , del sud , delle isole , in modo sinergico , collaborando a sostenere quei progetti socio-politici che per serietà e coerenza , siano credibili e finalizzati a ristabilire in ogni luogo del nostro Paese , in ogni città, equità e giustizia sociale , rispetto della legalità , e dei diritti e dei principi democratici costituzionali.
(
La sovranità appartiene
al popolo …art. 1 Cost. )
ONESTA’ , LEGALITA’ , GIUSTIZIA
Sono le condizioni
essenziali e necessarie per uno Stato , al fine che esso possa garantire l’ordine democratico , il progresso civile e
sociale , nonché la difesa dei diritti
di pace e libertà dei propri
cittadini.
Pertanto , è
assolutamente necessario , nel rispetto della nostra Carta Costituzionale ,
che nel nostro Paese siano ripristinati al più presto tutti i diritti – doveri derivanti
dalle norme e dai principi in
essa contenuti ; a partire da quelli
contemplati dall’art. 1 : riguardanti il Lavoro
e la Sovranità del Popolo , e che il
Paese sia presto governato da
rappresentanti eletti a seguito di regolari
elezioni politiche .
E’ assolutamente necessario che
il Governo : al fine che il nostro
Paese venga ad assumere una posizione veramente importante e qualificata nell’ambito
dell’Unione dei Paesi Europei :
1 ) ripristini “ ordine e controlli sulla correttezza ed efficienza “ nell’ambito degli apparati
amministrativi-burocratici deputati alla
erogazione dei servizi pubblici , in uffici sia centrali - ministeriali sia periferici e di enti locali ;
2 ) intervenga drasticamente ed efficacemente con tutti i mezzi , gli strumenti e le risorse
umane necessarie ( Giustizia , Ordine
Pubblico ), nella lotta contro tutte le
attività illegali , con particolare riguardo a quelle di
organizzazioni criminali ;
3 ) provveda attraverso gli opportuni interventi legislativi
in materia finanziaria e fiscale , al fine di ridurre le spese pubbliche
improduttive , eliminare gli sprechi , investire risorse su lavoro-occupazione
, ricerca , risparmio energetico , manutenzione del territorio e viabilità,
ridurre drasticamente il divario fra ceti sociali
ricchi e poveri ,attraverso un’equa riformulazione del sistema fiscale a favore dei meno
abbienti.
SITUAZIONE SOCIO -
ECONOMICA IN ITALIA
NEL QUADRO INTERNAZIONALE
Il prezzo del petrolio continua a scendere , mentre in
Italia il costo dei carburanti rimane pressochè invariato (
la qualcosa corrisponde in pratica
a un aumento di tasse );
Se l’andamento delle
borse è
molto instabile e tendente al ribasso , in parte è
dovuto al calo del prezzo del
petrolio ( dovuto a una produzione eccessiva
di greggio rispetto all’effettivo consumo globale ) , in parte
ad un rallentamento della
crescita di produttività
economica , specie di Paesi in via di sviluppo , come Brasile ,
Russia e Cina e in
parte anche a speculazioni finanziarie ;
Le banche risentono delle sofferenze per i crediti non soddisfatti ( c.d.
derivati , crediti deteriorati ) e pertanto
sono poco propense ad erogare ulteriori prestiti alle imprese e alle
famiglie , nonostante gli interventi finanziari della B.C.E. ( Draghi ) , che
cercano di agevolare la circolazione del denaro , al
fine di evitare fenomeni di deflazione
nei mercati finanziari ed economici ;
In Italia , la crescita economica è
troppo lenta e
molte attività produttive
e d’impresa sono
in grave crisi
( in aumento i casi di chiusura
attività , di fallimento , di cessata attività per delocalizzazione verso
l’estero ), a causa della
debole domanda (
specialmente interna ) di
acquisto di beni e servizi e
per il
peso eccessivo delle imposte e
tasse, nonché a causa della concorrenza
di quelle attività ( in specie
cinesi ) ,che hanno invaso il mercato con prodotti a basso costo e di assai dubbia qualità ( molto diffusi ,
anche se spesso denunciati e vietati per
legge) ;
Cresce continuamente
e gravemente il
divario economico - finanziario fra
le fasce sociali
più deboli e
quelle più benestanti
e aumenta in
modo allarmante il numero delle
persone assolutamente prive di reddito e quindi in condizione di reale povertà.
Gravemente
persistenti sono le
situazioni di privilegi
di natura economica e normativa
riguardanti classi sociali particolari , politiche , istituzionali ,
etc.., anche se più volte
denunciati pubblicamente , da
organi di stampa e da
cittadini stessi ;
Il sistema fiscale
presenta gravi iniquità
, gravando troppo il
peso delle aliquote fiscali
,troppo alte sui redditi medio bassi
, e non
equamente proporzionate rispetto
alle aliquote relative agli
alti redditi e alle elevate rendite finanziarie , giochi
d’azzardo , beni di lusso , grossi capitali ,etc..
La disoccupazione , anche se da poco tempo lievemente
diminuita nel nord Italia , è comunque ancora a livelli troppo alti nelle Regioni del
Meridione , Sicilia , Sardegna ( specie
riguardo ai giovani ) , dove si continua
a registrare un forte aumento
del fenomeno dell’emigrazione verso il nord Italia e verso i Paesi
europei ;
Gravemente
elevato è il tasso
di evasione fiscale , essendo poco efficienti i mezzi di contrasto , nonché
la misura del debito
pubblico nazionale rispetto agli
altri Paesi europei , essendo ancora troppo debole la crescita
del PIL rispetto alla spesa pubblica ;
Allarmante è anche il fenomeno della
illegalità ( corruzione , evasione fiscale , criminalità organizzata ) ;
Insufficienti , e
spesso carenti sono i piani di investimento economico-finanziario da parte degli Organi pubblici , politici e Istituzionali ,
riguardanti la manutenzione e la messa in sicurezza del territorio , riguardanti le risorse umane
e strumentali per l’innovazione tecnologica e lo sviluppo
culturale , per la ricerca scientifica , riguardo alle vie e ai mezzi
di comunicazione ( specialmente
nel meridione ) , alle strutture scolastiche , sanitarie e penitenziarie , etc…
Per
poter porre rimedio
ai sopra specificati fattori
negativi , sono
assolutamente necessari e urgenti
i seguenti interventi :
A ) Ristabilire
la piena legalità nel Paese, vengano
approvate efficaci e precise
norme di legge finalizzate al contrasto alla corruzione , quali
la istituzione del reato di “corruzione
fra privati “ , il reato di “auto
riciclaggio “ , il reato di “falso in bilancio “ , il reato di
“ evasione fiscale”, prevedendo pene molto severe per gli evasori ,
nonché una norma
che regoli nell’ambito
di cariche pubbliche istituzionali i casi
di “conflitto di interessi”.
B ) Attuare una
redistribuzione della ricchezza nazionale
attraverso una riforma del
Sistema Fiscale , che realizzi una “ equità impositiva “ ai sensi dell’art. 53 della
Costituzione e contempli una revisione generale delle
aliquote fiscali , diminuendo le misure impositive nei confronti dei redditi
più bassi ( I
e II scaglione ) e
aumentando quelle nei confronti
dei redditi più alti ( III, IV , V
scaglione ) , nonché delle rendite
finanziarie e in ordine alla compravendita di beni di lusso ; assicurando
un “ reddito minimo
“ sociale mensile di
euro 800 ( ottocento ) esentasse ,
a persona , a tutti
quei cittadini italiani maggiorenni disoccupati , inoccupati , inabili , che non
hanno alcun reddito
, ed assicurando tale importo
minimo a quelli
che hanno un
assegno o indennità
mensile inferiore ad
euro 800 ( ottocento ) .
Posto che
La
pressione fiscale italiana è particolarmente
concentrata sul lavoro e sul capitale,
cioè sui fattori produttivi.
Ciò
scoraggia l’occupazione e gli investimenti,
con conseguenze sul mercato del lavoro,
sulla competitività e sulla crescita
economica .
Il voler
recuperare , da parte del Governo , denaro per
le casse dello Stato , allo scopo
di ristabilire una
più equa redistribuzione della
ricchezza , operando “ sic et
simpliciter “ “ tagli
“ sui
redditi medio-alti , non
può che produrre inevitabilmente situazioni
scarsamente remunerative e
peraltro assai discutibili , anche
sotto il profilo costituzionale , allorquando
tali redditi siano validamente supportati da
pregresse e consolidate
norme legislative .Anche il
voler favorire economicamente determinate
categorie di ceti
sociali , attraverso
l’erogazione di “ bonus “
una tantum o
temporanei , ( es. 80 euro ) ,
rispetto ad altre
categorie e ceti sociali , aventi
redditi anche inferiori , che però ne
rimangono esclusi , viene inevitabilmente a costituire un
sistema palesemente iniquo e
pertanto anch’esso assai
discutibile .
E’
necessario esonerare da
imposta fiscale i
redditi il cui
tetto annuo sia
sino a 10.000
euro ed elevare proporzionalmente le
misure di aliquote
fiscali riguardo ai
seguenti scaglioni di reddito :
A partire dal
quarto scaglione , con
un aumento di aliquota dal 41 % al 43
% e
riguardo al quinto scaglione , con un aumento di aliquota dal 43 % al 45 %
e per i contribuenti facoltosi , che percepiscono un reddito annuo
eccedente a 100.000 euro , un’aliquota IRPEF del 48 % .
Al fine
di incentivare una
robusta ripresa delle
attività produttive e
del lavoro sarebbe necessaria
una drastica riduzione delle
imposte su tali
attività , con possibile abolizione dell’IRAP e
invece applicare aliquote d’imposta
proporzionali e crescenti , a partire dal 30 % in su , sulle
rendite finanziarie e su
acquisti di beni di
lusso .
Inoltre , di
poter disporre di detrazioni fiscali dall’imponibile,
in misura del
80 % , riguardo ai redditi sino a 28.000 euro ( secondo scaglione ) e in
misura del 50 %
per redditi sino a 55.000 euro (
terzo scaglione ) e in misura del 20 %
per i redditi sino a 75.000 euro ( quarto scaglione ) , di tutte le
spese sostenute dai
contribuenti per beni
e servizi essenziali
per la salute : (farmaci , visite mediche specialistiche ) ; per l’
abitazione , per l’istruzione , per l’infanzia ,per la assistenza anziani e
disabili.
Questa
ulteriore proposta sull’aumento delle percentuali riguardo le detrazioni
fiscali, potrà indubbiamente
ottenere un risultato
grandemente positivo in ordine alla
lotta
alla evasione fiscale e
quindi maggiori entrate
nelle casse dello Stato , avendo
, gli
utenti dei servizi , grande convenienza attraverso detrazioni
fiscali maggiori in proporzione alle
ricevute e fatture richieste e ottenute .
Oneri
deducibili e detraibili
Gli oneri
detraibili consentono di detrarre dall’imposta una percentuale della spesa
sostenuta; mentre, gli oneri deducibili permettono di ridurre il reddito
imponibile su cui si calcola l’imposta lorda.
Sino ad ora
il Governo ha mantenuto le detrazioni fiscali al 19%,
proporzionali ai consueti scaglioni di reddito .
Note sulla “ povertà “
Considerando che nella popolazione italiana ( circa 60
milioni e 700.000 ) vi sono circa
4 milioni e centomila di
persone in povertà assoluta ,
(circa il 6,8
% ) e altri 6 milioni ( circa il 10 % ) in povertà relativa .
Del totale della popolazione italiana ( 60
milioni e 700.000 circa )
Il 20% più ricco ( circa 12 milioni di persone ) detiene il 61,6% della ricchezza , e anche nella fascia più ricca, la distribuzione è nettamente squilibrata a favore del vertice. Infatti , Il 5% più ricco della popolazione detiene il 32,1% della ricchezza nazionale netta., cioè circa 3 milioni di persone possiedono circa il 32 % della complessiva ricchezza nazionale
Il 20% più ricco ( circa 12 milioni di persone ) detiene il 61,6% della ricchezza , e anche nella fascia più ricca, la distribuzione è nettamente squilibrata a favore del vertice. Infatti , Il 5% più ricco della popolazione detiene il 32,1% della ricchezza nazionale netta., cioè circa 3 milioni di persone possiedono circa il 32 % della complessiva ricchezza nazionale
.
Mentre
il 20% ( 12 milioni di persone
) è
appena al di sotto del 20,9% della
ricchezza .
Il restante 60% ( 36
milioni di persone ) si deve accontentare del 17,4%
della ricchezza nazionale, e dei
quali il 20% ( 12 milioni di persone ) più povere , ha
appena lo 0,4 % della ricchezza.
C
) Eliminare fattori
di inefficienza e
carenze riguardo alla
gestione da parte
degli Organi
politico-istituzionali delle risorse
e dei beni
pubblici e dei
servizi di interesse pubblico :
1 )
Realizzazione della “ Banda larga
“ in tutto il territorio nazionale;
2 ) Trasparenza e
pubblicità , con obbligo da
parte dell’Ente pubblico di
consentire a qualsiasi cittadino
utente ogni possibilità di libero accesso , attraverso
apposito sito internet , degli atti , provvedimenti e
documenti economico- finanziari
e normativi emessi
e prodotti dagli Enti
Pubblici , a qualsiasi livello istituzionale , nonché la possibilità di prendere conoscenza
dei tempi e dei costi di
esecuzione di tutti gli
incarichi e progetti di opere
pubbliche e di servizi di pubblico interesse relativi
all’ente pubblico interessato
3 )
Semplificazione delle norme burocratiche procedurali riguardo agli uffici e delle pratiche nei servizi delle Pubbliche Amministrazioni ,
accorpamento di uffici
ed incarichi e servizi
pubblici , con istituzione di
appositi centri amministrativi , aventi
sportelli “ polifunzionali “
, attraverso i
quali poter richiedere
informazioni , produrre e ricevere atti
e documenti , in modo contestuale
, anche riguardo a pratiche
amministrative di diversa natura e specie .
4 ) Responsabilizzazione del personale dipendente della Pubblica
Amministrazione , in primis riguardo ai dirigenti , in ordine agli incarichi di ufficio nei
servizi amministrativi e burocratici ,
attraverso sanzioni disciplinari e
penalizzazioni di tipo economico , in caso di accertate violazioni delle norme
comportamentali ed esecutive attinenti
ai doveri d’ufficio ;
5 )
Adeguamento quantitativo e qualitativo
dell’Apparato della Salute Pubblica , con rinforzo degli Organici di personale
medico e paramedico , attraverso una più efficiente organizzazione dei servizi
sanitari e collocazione di più numerosi siti ospedalieri , specie di Pronto Soccorso
, in zone di più facile accesso e
riordino delle spese e
dei costi sanitari
per strutture , e prodotti farmaceutici , attraverso protocolli unificati a livello nazionale e
interventi ministeriali di
controllo gestionale ;
6 ) Adeguamento quantitativo e qualitativo
dell’Apparato giudiziario , con
rinforzo degli organici del personale ,
magistrati ed operatori amministrativi e penitenziari , ampliamento e ammodernamento delle strutture giudiziarie e penitenziarie ,
semplificazione delle norme
procedurali in materia di processi civili e penali ;
7)
Adeguamento quantitativo e qualitativo , con rinforzi degli Organici di
personale , con ammodernamento di mezzi
e di strutture , riguardo all’Apparato della Sicurezza Nazionale e dell’ Ordine
Pubblico ;
8 )
Adeguamento quantitativo e messa
in sicurezza delle strutture immobiliari
e strumentali degli
istituti scolastici , nel loro complesso in tutto il territorio
nazionale;
9 ) Interventi di monitoraggio in ordine alla
complessiva situazione e condizione idrogeologica in tutto il territorio
nazionale , con particolare attenzione e urgente attivazione di manutenzione e
messa in sicurezza in quelle zone più a
rischio di smottamenti franosi e di esondazioni di fiumi e torrenti ;
10 ) Realizzazione
di più efficaci misure e mezzi di contrasto alla evasione e alla elusione
fiscale , nonché ai traffici illeciti di denaro , di droga , di armi , di
prostituzione , alla corruzione , attuando rapidi e decisi interventi esecutivi
di confisca di beni e incameramento nelle casse dello Stato di somme di
denaro ricavate , a seguito di condanne per
attività illegali .
11)
Incentivi di natura economica e finanziaria , nonché di natura organizzativa , per favorire la
crescita e lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e quindi anche in materia culturale ,
in campo turistico e ambientale .
12 ) Garantire
in modo effettivo
la “ tutela del risparmio “ .
( Articolo 47 della Costituzione )
: La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme;
disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito. Favorisce l'accesso del risparmio popolare
alla proprietà dell'abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al
diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del
Paese.
La
Costituzione prevede un collegamento
funzionale tra risparmio e credito
. Posto che l’attività bancaria
rappresenta lo strumento essenziale per garantire il risparmio , e che ciò si realizza attraverso
il suo impiego più produttivo , è necessario che l’attività di tutti gli istituti di credito
interessati sia sottoposta a
forme di controllo e di vigilanza da parte di un Istituto pubblico , cioè dalla Banca
d’Italia , e che , al fine di tutelare in modo effettivo tale risorsa, tale compito debba essere esercitato in modo certo , in
piena e assoluta autonomia e indipendenza
nei confronti delle attività di tutti gli istituti di credito
medesimi .
13)
Realizzare una vera , effettiva e drastica revisione
della spesa pubblica, attraverso la eliminazione di tutti i privilegi
concessi alle varie lobbies e caste , la istituzione di un “prontuario “ unico
nazionale in ordine ai costi del materiale strumentale per i servizi pubblici ( sanità , scuola ,
giustizia , etc…) , un’attività di
assiduo controllo e verifica da parte degli Uffici sezionali della Corte
dei Conti in materia di spese effettuate
dagli enti pubblici per la realizzazione di opere pubbliche , ed esercitando il
potere sanzionatorio , con risarcimento del danno , nei confronti di
responsabili che abbiano operato con
colpevole trascuratezza , determinando sprechi di risorse economico-finanziarie
di denaro pubblico.
CALO DEMOGRAFICO
E MIGRAZIONE
Negli ultimi
anni in Italia si è registrato un sensibile calo demografico ,
un fenomeno allarmante dovuto ad un numero inferiore di nascite rispetto alle
morti , peraltro anch’esse in aumento, nonché
un aumento progressivo di giovani
emigranti in Paesi esteri .
Un sempre maggior numero di cittadini anziani e
vecchi rispetto ai giovani viene a determinare
inevitabilmente un aggravio degli oneri
pubblici di spesa previdenziale , nonché assistenziale , che
non sono compensati da sufficienti introiti
contributivi derivanti da
rapporti di lavoro , in essere e in divenire , appunto a causa delle diminuite
possibilità di impiego nel mondo del lavoro specialmente per le classi giovanili .
La
conseguenza è che andranno sempre più diminuendo quelle risorse economiche che dovrebbero derivare dai contributi
previdenziali versati durante i rapporti di lavoro , ma che diminuendo questi
ultimi , non riusciranno a garantire nel futuro , nei confronti di chi è rimasto , importi pensionistici sufficientemente
adeguati al costo della vita.
In tale contesto , il
fenomeno della migrazione da quei Paesi
che sono in guerra , verso il nostro Paese e in Europa , dovrebbe
costituire per l’Italia non un
problema , bensì una risorsa , sol che venga a determinarsi una vera e
reale politica economica e
sociale , volta anche ad una graduale
integrazione dei migranti sia dal
punto di vista sociale che da quello
produttivo del lavoro , ma soprattutto a trattenere i giovani italiani ,attraverso
offerte di nuove interessanti opportunità , nella ricerca , nel progettare e
realizzare interventi di attività di
lavoro in opere
pubbliche , investendo le opportune risorse finanziarie e agevolando sotto il profilo fiscale ogni
attività che risulti produttiva per le imprese e per la vita sociale.
LA
RICERCA SCIENTIFICA IN
ITALIA
La ricerca scientifica
in Italia registra gravi criticità , che
hanno spinto Giorgio Parisi, fisico teorico della Sapienza Università di Roma,
uno degli scienziati più importanti al mondo, a chiedere un aiuto all’Unione
Europea, tramite una lettera sulla rivista Nature e una petizione su
Change.org, per salvare la ricerca in Italia. «L’Italia — si
legge nella petizione — investe pochissimo in ricerca. Gli scienziati
invitano l’Unione Europea a fare pressione sul Governo Italiano perché finanzi
adeguatamente la ricerca in Italia e porti i fondi per la ricerca a un livello
superiore a quello della pura sussistenza».
Nel
complesso, la spesa per la ricerca e lo sviluppo in Italia è tra le più basse
in Europa. Secondo
l’Ocse, infatti, l’Italia nel 2012, tra pubblico e privato, ha investito in
ricerca l'1,26% del suo Prodotto Interno Lordo (PIL), contro una media Ue
dell’1,98% e Ocse del 2,4%.
Spesa in Ricerca e Sviluppo in
percentuale rispetto al PIL (dati Ocse 2012)
3,55 Finlandia 3,4
Svezia 3,35 Giappone
2,98 Danimarca 2,98
Germania
2,79 Stati Uniti 2,4
Ocse 2,29 Francia 2,16
Olanda 1,98 Unione Europea
1,73 Regno Unito 1,65 Norvegia 1,3
Spagna 1,26 Italia 0,92
Turchia 0,69 Grecia
Nel
2016, scrive la senatrice
a vita Elena Cattaneo, al fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica
e tecnologica del Miur sono stati destinati 58,8 milioni di euro, con una
riduzione di circa due milioni ogni anno fino al 2018: «Con questa quota il
Miur finanzierà sia i Prin sia il Fondo per gli investimenti della ricerca di
base (Firb). Quindi a voler essere ottimisti, se un altro bando ci sarà, sarà
al ribasso. Con queste risorse irrisorie i ricercatori lavorano per ottenere
dati necessari per essere competitivi nei bandi europei».
( la fonte):
http://www.valigiablu.it/ricerca-universita-risorse/
Fortunatamente,
nonostante i fondi scarseggino sempre più, l’Italia
conferma, almeno per ora, la propria tradizione di eccellenza in quanto
a qualità della propria produzione scientifica.
Gli esperti
dell’Anvur, analizzando la banca dati SciVal di Scopus, hanno misurato che la quota
di pubblicazioni scientifiche italiane si attesta (nel periodo 2011-2014) sul 3,5%
del totale mondiale, con una crescita del 4% annuo della produzione scientifica
nazionale
.(in lieve rallentamento
rispetto agli anni precedenti)
Fuga dei cervelli
: il 73% dei ricercatori italiani si trova all’estero
Numeri
dell'esodo. Ogni anno, circa 3mila ricercatori italiani - dottori di
ricerca che hanno conseguito il titolo accademico - prendono la via
dell'estero. L'Italia, tra i paesi europei più industrializzati, esporta
più ricercatori di quanti non ne importi dagli altri paesi. Per il nostro Paese
il saldo è paurosamente negativo: meno 13,2 per cento. In altre parole,
perdiamo il 16,2 per cento di ricercatori fatti in casa che si vanno a
confrontare con i colleghi stranieri e riusciamo ad attrarre il 3 per cento di
scienziati di altri paesi. Il confronto con le nazioni europee di riferimento è
impietoso. "Per molte altre nazioni europee - scrive la ricercatrice - le
percentuali sono invece in pareggio, come per la Germania, o positive come nel
caso della Svizzera e della Svezia (oltre il +20 per cento), del Regno Unito
(+7,8 per cento) e Francia (+4,1 per cento). Perfino la Spagna, la cui economia
non brilla certamente, ci tiene a debita distanza con una perdita contenuta
all'1 per cento. Una situazione che per l'Italia si
traduce in un impoverimento del capitale umano a scapito dello sviluppo che,
al ritmo di 3mila ricercatori italiani all'estero all'anno in un decennio - dal
2010 al 2020 - l'Italia perderà qualcosa come 30mila ricercatori costati agli
italiani qualcosa come 5 miliardi, che all'estero contribuiranno allo sviluppo
economico di quei paesi.
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