SE VUOI CONDANNARE
CAINO …NON TI DEVI VOLTARE DA UN 'ALTRA PARTE !
Non è solo ipocrisia , ma è anche vile complicità !
Mostrare formale indignazione , esecrazione riguardo ai
barbari , disumani comportamenti , episodi di crudeltà estrema , abominevoli progetti di eliminazione fisica di milioni di esseri
umani , compiuti dal Nazismo nei confronti degli ebrei , dei disabili ,
degli omosessuali , NON
PUO’ ESSERE SUFFICIENTE
per sentirsi completamente
fuori da qualsiasi implicazione di carattere morale , ideologico o
politico con le forme di aberrante fanatismo , se poi a
distanza di 70 anni , al cospetto degli attuali avvenimenti molto drammatici , spesso tragici
, di milioni di esseri umani , che fuggendo da Paesi in guerra o comunque da
situazioni di estrema povertà, di fame , di malattie , rischiano e muoiono annegati , o di stenti , per raggiungere lidi di salvezza per
la stessa vita e sopravvivenza ,
ciascuno di noi si limita ad assumere solo comportamenti formali di disappunto , senza null’altro fare ,
oppure , nel peggiore dei casi ,
manifesti pure aperta opposizione ad
ogni tentativo di aiuto , di asilo da parte
di persone malcapitate, uomini , donne ,
vecchi, bambini ; in troppi discutono ipocritamente , facendo distinzione fra “
profughi “ da Paesi in guerra e “ individui in fuga dalla miseria “,
manifestando nelle piazze con minacce e
insulti verso chi esprima sentimenti di
solidarietà verso quelle persone,
come se queste lo facessero paradossalmente , rischiando seriamente la vita
, esclusivamente per “ stare meglio “ e per godere di una vita molto agiata.
Urlano : “ Qui da noi c’è abbastanza crisi , disoccupazione
, e non è assolutamente il caso di consentire a
migliaia , centinaia di migliaia di
altre persone venute da fuori , a mala pena vestite , di entrare , permanere ,e
farsi mantenere a spese della nostra collettività “ “ Essi
devono ritornare là , da dove sono
venuti “
Ma come farlo ? Imbarcarli a
forza e scaricarli nel
Paese d’origine , oppure nel primo posto possibile , ma incerto , dell’altro Continente
e
sicuramente con quale triste destino
?
Intanto , in tutte le
Nazioni della cosiddetta Europa Unita (
? ) le controversie si fanno sempre più
accese. Le politiche di accoglienza stanno
via via sgretolandosi , il trattato di Schengen sta cedendo agli urti inferti da chi ha paura dei contraccolpi
politici ; Si alzano le barriere di filo spinato ai confini ; le masse dei profughi , a migliaia , vengono sballottate senza meta , da un luogo ad un altro; è
il caos totale , di una “ tragedia epocale “ . Contestualmente , i conflitti armati
continuano , in Medio Oriente , in Africa , anzi si aggravano in modo allarmante , gli attentati dei gruppi estremisti islamici si moltiplicano dovunque , anche in Paesi Europei . Ma i Paesi più potenti non
accennano ad accordarsi in modo
concreto , a livello
internazionale , attraverso l’Organismo
più importante che è costituito dall’ O N U , per evitare l’espandersi dei conflitti e
conseguentemente gli effetti
mortali su milioni
di individui innocenti , rispetto
ai quali nessuno di noi
può ritenersi fuori .
Pertanto , è l’ora
del risveglio , per
tutti ; è il
momento cruciale di
far sentire alta
la nostra voce di cittadini , ai responsabili della politica , nazionale e
internazionale , affinchè si
adoperino seriamente e con urgenza , sollecitando gli opportuni incontri a livello
internazionale , in sede O
N U , per arrestare questa immane tragedia .
22 h ·
Samuele Bersani
- Il Mostro
La
misericordia e la compassione cristiana da mostrare verso il nostro prossimo,
chiunque esso sia.
La Parabola
del buon Samaritano ( Luca ,
10,29-37 )
Ma quegli, volendo
giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo
scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo
percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un
sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre
dall'altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre.
Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe
compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino;
poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura
di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore,
dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio
ritorno. Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è
incappato nei briganti?». Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui».
Gesù gli disse: «Và e anche tu fà lo stesso».
Tutto
il resto dei comportamenti derivano da ipocrisia , oppure indifferenza , oppure
egoismo , oppure cinismo , oppure
malafede , oppure opportunismo , da
parte di chi vede , di chi sente , ma vuol trovare sempre una giustificazione
per non prestare aiuto, anche se può , nei confronti di
chi ne ha realmente bisogno .
Due esseri umani , entrambi in condizioni
di estrema povertà, di sofferenza , che vengono a trovarsi l’uno accanto
all’altro , in una drammatica situazione
di vita , sono capaci di dividersi un unico tozzo di pane , di darsi reciprocamente sostegno e conforto , perché
sono proprio la sofferenza e il
dolore e la povertà le condizioni umane
che , se condivise , generano sincera
solidarietà e rivelano la
vera natura dei sentimenti umani.